Diventare vegani, il metodo delle tre liste

diventare vegani

Affinché la cucina non risulti ripetitiva, nella maggior parte delle case le famiglie hanno una sorta di repertorio culinario composto da circa una dozzina di piatti. Queste ricette di fatto si alternano di continuo e, alla lunga, è complicato cambiare abitudini. E’ questa una delle tante difficoltà che devono fronteggiare le persone che aspirano a diventare vegani.

Diventare vegani, prima tappa del metodo delle tre liste

In teoria sarebbe semplicissimo apprendere 10-12 ricette vegane e inserirle di soppiatto nel menu casalingo. Ovviamente, la questione è un po’ più complicata. Il primo passo da compiere è però quello di stilare una lista dei piatti che vengono preparati (o soltanto mangiati) regolarmente in casa. A quel punto è importante verificare se tra questi ci sono già piatti vegani: con grande sorpresa, si potrà scoprire che sono presenti già ricette vegane, in alcuni casi anche più di un quarto. Ma, anche se non dovessero essercene, non è un grosso problema come vedremo in seguito.

Trasformare le ricette in versione vegana

Il secondo passo da compiere è quello di trasformare le ricette che contengono carne (o comunque altri prodotti animali) in una sorta di versione “vegan”, andando quindi a sostituire proprio gli ingredienti incriminati. In realtà questo è un passaggio molto più semplice di quello che può sembrare, visto che in commercio esistono tantissime imitazioni di carne che di fatto agevolano, e non poco, la “conversione” di questi piatti. D’altronde imitazioni e repliche di prodotti che riscuotono un gran successo ci sono in tutti gli ambiti, basti pensare ai tanti siti di lotterie italiane online che ormai spopolano sul web.

Gli esempi possono essere davvero tanti, andiamo a scoprirne alcuni. Gli spaghetti alla bolognese possono essere sostituiti con spaghetti con lenticchie rosse o con imitazione di carne macinata, una zuppa di ceci e carne può essere provata soltanto coi legumi, una cotoletta di pollo può trasformarsi impanando il tofu…l’elenco è davvero ampio. Anche la pancetta può essere sostituita da un’imitazione, anche se le ricette che la contengono possono utilizzare il tempeh senza perdere nulla dal punto di vista del sapore e del gusto. E se siete appassionati di tacos, sappiate che sostituendo la carne macinata con dei fagioli negri avrete un risultato più che apprezzabile.

Anche le ricette che necessitano di latte di mucca possono essere lo stesso cucinate con latti vegetali, mentre esistono marche che offrono formaggi vegetali che sono preziosissimi quando si vuole preparare un piatto gratinato.

Per quanto riguarda le “false carni” in commercio c’è da sottolineare che non tutti i prodotti in questione riescono ad essere particolarmente gustose, né possono piacere a tutti. E’ importante che non bisogna saltare a conclusioni affrettate dopo un semplice assaggio o dopo un piatto che non ha soddisfatto il nostro palato. Alcune marche riescono ad imitare la carne dal punto di vista del sapore, altre risultano comunque gustose senza per forza dover ricordare il sapore della carne. Al tempo stesso, però, ci sono marche che offrono prodotti semplicemente non commestibili…Insomma, bisogna avere pazienza nel trovare il prodotto adatto ai propri gusti, tenendo comunque presente che il passaggio al veganismo non deve passare obbligatoriamente verso le imitazioni di carne.

Scoprire le nuove ricette, l’ultimo passo per diventare vegani

L’ultimo step è quello più semplice ed è quello di scoprire nuove ricette vegane che possano andare a comporre la famosa lista di 10-12 piatti da preparare a casa. La scelta, oggi, è ampissima, ci sono tantissimi piatti che peraltro sfatano il falso mito dei menu vegani limitati. Basta comprare un buon libro di ricette vegane, effettuare una ricerca su internet o visitare un negozio di alimenti naturali. Assaporare nuovi aceti, nuove salse e aromi cambierà totalmente il modo di “vedere” il cibo.