Le diete vegetariane riducono il rischio di malattie croniche

Le persone che seguono diete vegane hanno meno probabilità di sviluppare malattie croniche, rispetto ad altre persone che hanno un’alimentazione a base di carne.

I ricercatori hanno analizzato le diete di coloro che seguono modelli alimentari vegani, latto-ovo-vegetariani, semi-vegetariani, pesco-vegetariani e non vegetariani e hanno tracciato diversi biomarcatori di salute. Sulla base di questi biomarcatori, il gruppo vegan aveva il più basso rischio di cancro, malattie cardiache e ipertensione, rispetto agli altri gruppi. Il gruppo vegano aveva anche più alti livelli di acidi grassi omega-3 e più alti livelli sierici di carotenoidi e isoflavoni associati a una minore infiammazione.

I vegani consumavano la maggior parte di frutta, verdura, cereali integrali e legumi e avevano le più alte assunzioni di betacarotene e fibre e le più basse assunzioni di acidi grassi saturi. Il gruppo dei vegani era l’unico gruppo ad essere in una gamma di peso sano, mentre tutti gli altri gruppi erano in sovrappeso. Questi risultati offrono maggiori informazioni sul rapporto tra i biomarcatori legati alla dieta e le malattie e supportano le diete vegane come approccio salutare alla prevenzione delle malattie.

Una dieta vegana equilibrata è una dieta sana

L’elevato consumo di prodotti di origine animale è una delle principali cause della diffusione di malattie legate allo stile di vita come l’obesità, il diabete e le malattie cardiovascolari. Una dieta varia ed equilibrata a base vegetale può aiutare a ridurre al minimo il rischio di sviluppare queste malattie.

Inoltre, una dieta a base vegetale riduce i rischi di malattie di origine alimentare derivanti dalla salmonella e da altri batteri, nonché l’esposizione alle tossine ambientali.

Nutrienti importanti in una dieta vegana

In ogni dieta, sia vegetariana, vegana o meno, una buona pianificazione è essenziale per evitare carenze nutrizionali. Un’alimentazione ottimale è assicurata da una dieta vegana equilibrata e variegata, prestando attenzione ai nutrienti critici. I nutrizionisti raccomandano inoltre di sottoporsi ad un esame del sangue ogni anno o due anni.

Vitamina B12

Coloro che seguono una dieta vegana dovrebbero garantire un adeguato apporto di vitamina B12 assumendo integratori alimentari per aumentare il tasso di questa importante vitamina.

Calcio

Per soddisfare il proprio fabbisogno di calcio, si dovrebbero consumare deliberatamente vegetali ricchi di calcio (ad esempio, verdure verde scuro, verdure a foglia, semi di soia, fagioli di soia, avena, agrumi, frutta a guscio, semi e uvetta), acque minerali ricche di calcio e prodotti arricchiti di calcio (ad esempio, latte vegetale).

Iodio

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), circa un terzo della popolazione mondiale è affetta da un insufficiente apporto di iodio.

In Europa, ben la metà della popolazione ne è colpita. Il corpo può ricevere un adeguato apporto di iodio consumando alghe o integratori a base di alghe, come la spirulina, o aggiungendo sale iodato alla propria dieta. Tuttavia, attenzione perchè un’overdose di iodio può causare problemi di salute.

Le ricette vegane sono molto semplici

Le persone che preferiscono sperimentare nella propria cucina invece di comprare pasti pronti vegani possono trovare una crescente selezione di grandi ricette nei libri di cucina e sui blog. Che si tratti di buongustai, appassionati di fast-food o chef che amano sperimentare, la varietà colorata della cucina vegana ha qualcosa per tutti.

Mentre le persone hanno spesso paura di rinunciare ai loro piatti preferiti, molti piatti tradizionali possono essere facilmente “veganizzati” con qualche ritocco. Come testimoniano innumerevoli libri di cucina vegana, una dieta vegana promette puro piacere e soddisfazione per le papille gustative.

Le alternative vegetali stanno diventando sempre più popolari

Sempre più consumatori mettono in discussione il consumo di prodotti animali. Ciò si riflette anche nella crescente domanda di alternative vegetali. Il latte vegetale, ad esempio, è stato consumato per secoli in diverse culture, ma la sua popolarità è salita alle stelle nell’ultimo decennio. Inoltre, i sostituti cruelty free (come le salsicce vegan o gli hamburger) sono in continuo miglioramento ed è sempre più difficile distinguerli da quelli realizzati con la carne vera.